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#IoNonVotoM5s boomerang o no?

tweetConcordo con Vito Costa che, ai militanti PD sui social, chiede di non buttarsi nella baruffa. Anche per me i social dovrebbero essere usati più per diffondere le proprie idee, il programma, rispondere a chi è in dubbio etc... Detto questo io ieri non ho seguito la vicenda di #iononvotoM5S, ho visto qualche tweet, ma ovviamente la percezione è 'falsata' dal fatto che tra i miei contatti ci siano, per lo più, militanti PD e meno quelli dei 5 stelle. Sta di fatto che oggi mi imbatto in un articolo del Il Fatto Quotidiano che titola; "#iononvotoM5S, boomerang contro Pd. E su Twitter spunta #Brunochiedi (a Grillo)". Mi incuriosisce, non è il primo hashtag che "cambia verso". Alla fine dell'articolo ho l'impressione di un giornalismo "un tanto al chilo". Nel pezzo non trovo numeri che spieghino se davvero l'hashtag è stato un boomerang, quanti i tweet a favore, quanti contro? Nulla, nada. Resta uno storify che colleziona ben, tenetevi forti, 13 tweet di scherno. 13, a fronte di hashtag popolato da oltre 23.000 tweet nelle ultime 24 ore.
L’hashtag riscuote molto successo sul sito di microblogging e, nel momento in cui scriviamo, è arrivato a oltre 19mila mentions, raggiungendo il numero di ricorrenze nella giornata di #vinciamonoi. Numeri che, tuttavia, non dimostrano che tutti gli elettori che lo utilizzano siano contro il Movimento 5 Stelle. Al contrario, come ben spiegano i tweet segnalati, l’hashtag viene spesso ripreso per prendersi gioco del Pd.
In tutto (tra storify e tweet citati si contano 24 tweet negativi (non è dato sapere se da parte di 24 utenti diversi o meno). Resta il fatto che avrei preferito un #votoPDperché e che la "guerra degli hashtag" non porta voti.

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