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EquiLibrismi – Disordine in libreria

Ok, lo ammetto, l'ho fatto. Ieri ero in libreria, avevo 2 libri in mano, decisa a comprarli. Poi squilla il telefono e chiacchiero un poco. In quella libreria prende solo in un punto, quindi quando la linea è caduta mi sono affrettata ad uscire per evitare di piantare radici nel reparto cd di fronte alla collezione di Gigi D'Alessio, e poter chiacchierare all'aria aperta. Ero di fretta e ho deciso di non fare la fila per pagare e di rimandare l'acquisto. Così abbandono "Superwoobinda" e "La sovrana lettrice" su uno scaffale a caso nel settore viaggi, uscendo di fretta, Sì, sono una disordinatrice da libreria. Ma lo faccio sempre pensando che poi, chissà, magari passerà qualcuno che a quel libro non ci pensava proprio, che davanti allo scaffale di quell'autore non ci sarebbe passato, e invece, grazie al mio disordine, se ne innamorerà.... Pie scuse di una disordinatrice incallita Però.... poi succede che ci sono libri che decidi che "devi" avere. Così oggi sono tornata. Vado dritta verso lo scaffale dell'autore ma.... quel libro non c'è. Vado al pc a disposizione dei clienti e cerco, il terminale dice che qualche copia c'è. Giro tra le esposizioni. Ma nulla. Vado dove l'ho abbandonato. Niente. Non c'è. Non paga provo a fare la vaga con l'addetto, chiedo notizie del libro. Anche a lui risulta qualche copia cerchiamo. Nulla. Io vorrei dirgli "Guardi, ieri c'era io poi l'ho abbandonato al piano di sopra". Ma ho timore di un rimbrotto, d'altronde il commesso stesso, con aria rassegnata mi dice: "Provi domani, magari qualcuno lo ha lasciato da qualche parte e tra un po' un collega lo rimetterà sugli scaffali. Mi spiace". E io mi sento un po' in colpa uscendo col mio sacchetto, vorrei dirgli che anche io sono colpevole di quel crimine. Ma pago il reato uscendo senza il libro che ora, lo so, mi tormenterà finché non lo comprerò.

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