Pomeriggio, inverno parmigiano (quindi a Parma, non inverno formaggioso), interno libreria. 3 ragazze si sparpagliano cercando tra i titoli il libro che si porteranno a casa e fermandosi insieme ogni tanto a commentarne (o demolirne) qualcuno.
Poi, si ritrovano davanti al ripiano dei gialli. Alcuni libri sugli scaffali altri su un piano, autori vari, le proposte.
Nasce un gioco, unendo i titoli di alcuni libri, si trovano a creare l'incipit di un nuovo racconto.
Faceva, piú o meno, cosí:
"In un luogo incerto, nei boschi eterni, un po' più in lá sulla destra, chi é morto alzi la mano".
All'epoca non ci feci caso, ma l'altro giorno, in libreria, ho trovato tutti i titoli sotto la stessa autrice. Fred Vargas.
Ok, è destino che io la legga.
p.s. la frase è stata anche modificata in "In un luogo incerto, nei boschi eterni, un po' più in lá sulla destra, vedi di non morire". Tanto per variare l'autore