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L’ultima bufala dell’anno si chiama Cirenga

In queste feste di Natale, in cui le abbuffate l’hanno fatta da padrone, qualcuno ha provato ad infilare una bufala. Ma di quelle “del web”. Era la mattina della vigilia. “Senti, senti questa. Ieri il Senato ha approvato la proposta di legge del senatore Cirenga, stanziando 134 miliardi per il fondo di parlamentari in crisi…”. Alzo gli occhi dal monitor e come prima cosa dico “ieri il Senato era chiuso”, ma guardo la data della foto “17 dicembre”, controllo il calendario “il 17 era lunedì e la domenica il Senato non vota”. La bufala in casa è stata archiviata così. Decido di leggere tutto il testo (condiviso da 35291 persone fino ad oggi, qui il link): “Ieri il Senato della repubblica ha approvato con 257 voti favorevoli e 165 astenuti il disegno di legge del Senatore Cirenga che prevede la nascita del fondo per i “parlamentari in crisi” crea

La foto pubblicata su Facebook e condivisa da oltre 35.000 utenti

to in vista dell’imminente fine legislatura. Questo fondo prevede lo stanziamento di 134 miliardi di euro da destinarsi a tutti i deputati che non troveranno lavoro nell’anno successivo alla fine del mandato. Questo quando in Italia i malati di SLA sono costretti a pagarsi da soli le cure. Rifletti e fai girare”.Subito dopo la questione della data e dell’apertura o meno delle votazioni (la parola “ieri” su internet non vuol dire molto), la prima cosa che salta all’occhio è il numero 257+165=422 senatori, mentre il numero reale è di 315 ai quali si aggiungono i 5 senatori a vita. Il senatore Cirenga non solo è riuscito a non far essere nessuno assente alla votazione, ma si dev’essere anche portato da casa 102 senatori in più. Dagli stenografici dei lavori del Senato non risulta nessun disegno di legge, né votazione, di un “fondo per parlamentari in crisi”. In ultimo… il senatore Cirenga non esiste. Ma se volete, cercando su google immagini questo è il risultato. Prima di far girare, riflettere.

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